a Peppino Impastato e Santo De Luca

venerdì 30 gennaio 2009

giovedì 29 gennaio 2009


NESSUNA VIOLENZA, MAI.

mercoledì 28 gennaio 2009

BIBLIOTECA SINDACALE UILCA - L'ALIQUOTA ROSA

Simone de Beauvoir
Il pensiero di Simone de Beauvoir si forma in comunione con quello di Sartre e con il suo esistenzialismo: i due scrittori sono soliti discutere le loro idee così come i loro scritti, e tengono in massima considerazione la reciproca critica. Le opere della scrittrice sono densamente intessute di considerazioni filosofiche ed esistenzialiste comunque personali, rivolte in modo particolare ad approfondire il tema del ruolo e della condizione della donna nella società moderna. Nella sua attività intellettuale hanno ovviamente avuto una notevole rilevanza le sue origini alto-borghesi e la presa di una qualche distanza "politica" da queste in anni successivi, così come l'abbraccio di un certo tipo di socialismo e d'attivismo politico di concerto con Sartre (pur condividendo molti dei principi del comunismo i due non vi aderiranno mai completamente per varie ragioni, alcune delle quali si possono evincere ad esempio dalla lettura del romanzo "I mandarini"). Il suo ateismo è ben reso da espressioni come: "Dio è diventato un'idea astratta, che una sera io ho cancellato" (cit. da "Memorie d' una ragazza perbene"). Per lei ateismo non è disimpegno dalla morale, ma la fondazione di una nuova etica atea non meno impegnativa e innovativa della coscienza e del costume.

venerdì 23 gennaio 2009

Contratti, firmato accordo quadro no della Cgil, intesa separata

ROMA - "Se il testo non sarà modificato, non c'è l'accordo della Cgil". E così è stato. Cisl, Uil e Ugl, oltre che Confindustria e tutte le associazioni imprenditoriali, ma non la Cgil, hanno firmato con il governo l'accordo-quadro per la riforma del modello contrattuale, valido sia per il settore privato che per quello pubblico, al termine di una riunione a Palazzo Chigi. Manca la firma dell'Abi e delle assicurazioni che, pur condividendo il testo, si sono riservate di sottoscriverlo nei prossimi giorni. L'accordo prevede due novità: i contratti avranno durata triennale tanto per la parte economica che normativa; scompare l'inflazione programmata che verrà sostituita dall'Ipca (indice dei prezzi al consumo armonizzato in ambito europeo per l'Italia), depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati. L'elaborazione della previsione sarà affidata ad un soggetto terzo. "Ci è stato presentato un testo integrato dalla parte del pubblico impiego - ha detto il leader della Cgil - conosciuto solo questa sera. Un testo immodificabile, un prendere o lasciare che non abbiamo voluto firmare". "Il livello nazionale non recupererà mai l'inflazione reale", ha detto ancora Epifani, aggiungendo che "non vi è davvero un allargamento del secondo livello contrattuale" e che "la derogabilità diventa un principio generale, la bilateralità si allarga a compiti impropri e crea una casta". "Un governo che non riesce a dare risposte sugli ammortizzatori sociali - ha continuato il leader della Cgil - che non dà sostegno ai consumi, che non ha uno straccio di politica industriale. Un governo che non redistribuisce le risorse fiscali a favore dei pensionati e dei lavoratori a reddito fisso e non capisce che la 'social card' poteva essere fatta in una maniera non umiliante, è un governo che ha forzato in direzione di un accordo che sapeva non poteva avere il consenso della Cgil".
Per il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, l'accordo "ha una portata storica, non solo perché sostituisce le intese sottoscritte il 23 luglio 1993, dopo lunga e defatigante negoziazione, ma perché sostituisce per la prima volta il tradizionale approccio conflittuale nel sistema di relazioni industriali con quello cooperativo". Secondo il ministro l'accordo "promuove lo spostamento del cuore della contrattazione dal livello nazionale alla dimensione aziendale e territoriale ove, anche grazie alla detassazione del salario di produttività, le parti sono naturalmente portate a condividere obiettivi e risultati. Spiace constatare - conclude Sacconi - che la Cgil non è, allo stato del suo dibattito interno, in grado di convergere con le altre organizzazioni sindacali su comuni obiettivi di modernizzazione". L'accordo avrà un carattere sperimentale per la durata di quattro anni. E' quanto si legge nel testo del documento. Il governo e le parti sociali "convengono di realizzare, con carattere sperimentale e per la durata di quattro anni, un accordo sulle regole e le procedure della negoziazione e della gestione della contrattazione collettiva, in sostituzione del regime vigente". E ancora, "le parti confermano che obiettivo dell'intesa è il rilancio della crescita economica, lo sviluppo occupazionale e l'aumento della produttività, anche attraverso il rafforzamento dell'indicazione condivisa da governo, imprese e sindacati per una politica di riduzione della pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese, nell'ambito degli obiettivi e dei vincoli di finanza pubblica".

giovedì 22 gennaio 2009

Guardarsi allo specchio!

I tempi cambiano, gli eventi portano inetavilmente ad un cambiamento, vuoi per l’andamento economico o per la continua ed assillante pressione mediatica a cui siamo sottoposti, vuoi per una mancanza di valori affettivi, che il ritmo sfrenato della quotidianità sgretola sempre più facilmente. Non siamo più abituati a fermarci per vedere ed analizzare quello che ci sta succedendo intorno, ma ci lasciamo trascinare dagli eventi ,creandoci come alibi, il fatto che se le cose vanno così lasciamole andare così.
Ognuno ha le proprie priorità e i propri traguardi, siano il lavoro ,la famiglia , l’amore o qualsiasi altra cosa , non scordiamoci di vivere la vita senza snaturare la propria identità e la propria trasparenza, dando così un segno positivo alla propria vita e a quella di chi ti sta vicino.
Guardandoti allo specchio non vedrai più uno sconosciuto e con gioia ti chiamerai per nome sorridendo…

giovedì 15 gennaio 2009

L'IMPEGNO DI UILCA ITALIANA PER EMERGENCY

Convalidando il ns. impegno verso le associazioni non governative che si prodigano per la difesa e la tutela dei più deboli, UILCA COMPARTO ASSICURATIVO LOMBARDIA, fonda un sodalizio con Emergency attraverso l'iniziativa dei biglietti Natalizi di auguri ai propri iscritti.
In futuro cercheremo di intraprendere iniziative analoghe, con altri progetti a favore di Emergency.

CONTI SEPARATI TRA EURIBOR E MUTUI

Con l'entrata in vigore dell'euro, l'Euribor è diventato il tasso al quale le banche primarie scambiano tra loro i depositi interbancari a termine denominati in euro. Ma ha anche un'influenza immediata sui tassi variabili dei mutui. E un parametro così importante per la vita dei cittadini europei viene calcolato non in base a dati oggettivi ripresi direttamente dal mercato e con procedure a esso integrate, ma in base a contributi volontari delle stesse banche. Il dubbio è che possa essersi stabilizzato un sistema di calcolo inadeguato e inefficiente.
Dovrebbe essere scontato presumere che nell’ambito della comunità finanziaria tutti sappiano cos’è il tasso Euribor. Da tempo, ho promosso un dibattito all’interno della Associazione italiana degli analisti finanziari (Aiaf) incentrato sul problema dell’Euribor, ma penso che sia utile una discussione più ampia.Appare opportuno spiegare chiaramente ai cittadini le problematiche tecniche, poiché l’Euribor ha un impatto immediato sui tassi variabili dei mutui che le banche applicano ai loro clienti.
CHE COS’È L’EURIBOR E COME VIENE CALCOLATO
L’Euro Interbank Offered Rate rappresenta il benchmark di riferimento per l’euro e per i relativi mercati dei capitali. Con l’entrata in vigore della nuova moneta europea il 1° gennaio 1999 per i 12 paesi aderenti al Trattato, è diventato il tasso al quale le banche primarie scambiano tra loro i depositi interbancari a termine denominati in euro. Viene considerato comunemente affidabile e significativo per il semplice fatto storico che fa riferimento a un grande mercato integrato con una singola moneta, per la partecipazione di un elevato numero di primarie banche con rating creditizio di massimo livello, per un codice di condotta consolidato e per un comitato indipendente di esperti del marcato, lo Steering Committee, che sovraintendono all’applicazione del codice di condotta e monitorano lo sviluppo del mercato. Il comitato è sponsorizzato sia dalla Federazione delle banche europee (Fbe) che rappresenta gli interessi di circa 4.500 banche in ventiquattro stati membri dell'Unione Europea, nonché di Norvegia, Svizzera e Islanda, sia dalla Financial Markets Association (Aci).Il processo di calcolo è diviso in quattro fasi: contribuzione, verifiche preliminari, calcolo e pubblicazione. Entro le ore 10.45 le banche del panel inseriscono volontariamente i propri dati in pagine di contribuzione telematiche del sistema informativo della società Reuters Ltd. I dati possono essere corretti e aggiornati fino alle ore 11. Allo scoccare di quest’ora, gli addetti al calcolo della società Reuters lanciano le procedure di elaborazione che calcolano una media semplice dei dati scartando il 15 per cento delle contribuzioni di valore maggiore e il 15 per cento delle contribuzione di valore inferiore. Il calcolo viene ritenuto valido se almeno dodici soggetti hanno contribuito. In caso contrario, la Reuters si prodiga con telefonate e contatti diretti a sollecitare la contribuzione. (1)A questo punto, per calcolare l’indicizzazione di un mutuo a tasso variabile le banche negoziano come addendo al tasso variabile (l'Euribor) uno spread aggiuntivo che sostanzialmente quantifica il costo del merito creditizio, ovvero del rischio, del mutuatario.
I DUBBI SULLA PROCEDURA
Perché i cittadini europei sono costretti a sottoscrivere con le banche contratti di mutuo a tasso variabile che prevedono di utilizzare l'Euribor come parametro di indicizzazione, quando questo parametro appare storicamente influenzato dal fluttuare del rischio di credito tra le controparti bancarie? In altre parole, perché chi sottoscrive il mutuo, attraverso il tasso Euribor, viene assoggettato a pagare un costo che è in relazione non a un rischio proprio, bensì al rischio di merito creditizio tra banche, e ciò per tutto l'arco temporale di esistenza del mutuo? Il metodo di calcolo con cui viene elaborato il tasso Euribor potrebbe dar luogo a inefficienze o addirittura a rischi di manipolazione da parte del sistema bancario?Ciò che lascia più perplessi nella procedura è che il dato Euribor viene calcolato come contribuzione volontaria e non come sistema di calcolo integrato al suo mercato sottostante. Un parametro così importante per la vita dei cittadini europei viene calcolato non in base a dati oggettivi attinti direttamente dal mercato e con procedure a esso integrate, ma in base a contribuzioni volontarie, eventualmente sollecitate da una telefonata e potenzialmente soggette anche a un rischio di intervento discrezionale.Il comitato garante della produzione del tasso Euribor, che viene definito “indipendente”, si riunisce di norma un paio di volte all'anno a Bruxelles ed è composto da esponenti e rappresentanti delle banche contributrici. I tassi Euribor (1 mese, 3 mesi e 6 mesi) costituiscono di fatto una “metrica” di riferimento in area euro per tutto il mondo finanziario e per l'economia europea in generale. Ma se analizziamo attentamente la serie storica, emerge che questa presenta numerosi picchi, con forti discontinuità e che le variazioni improvvise e rilevanti non sono un caso isolato. Come mostra il prospetto dei maggiori incrementi del tasso Euribor a partire dal 1 gennaio 1999 fino al 29 novembre 2007, data in cui si è avuto l’incremento più eclatante: + 15,35 per cento rispetto al giorno precedente.
Ci pare che variazioni giornaliere di questa consistenza potrebbero rivelare una certa criticità del parametro e del sistema con cui viene calcolato, oppure un problema di efficienza del mercato interbancario sottostante. O anche di una combinazione di entrambe le ipotesi. Tanto più che l'impatto di tali variazioni dell’Euribor sui mutui a tasso variabile è sempre immediato e molto significativo.Il parametro viene generalmente accettato come un tasso istituzionalizzato, ma i dubbi sulla procedura di calcolo e sul modo in cui viene utilizzato per i mutui restano.Vista la sua rilevanza sociale , sarebbe utile promuovere una serie di studi indipendenti volti a verificare la reale significatività storica del dato Euribor rispetto al complesso delle transazioni avvenute sul sistema interbancario.Il dubbio legittimo è che possa essersi stabilizzata una procedura di calcolo inadeguata e inefficiente, che offre al pubblico degli utilizzatori un risultato meno significativo di quanto dovrebbe essere. E per di più penalizzante per chi ricorre ai mutui bancari.

Dal bonus famiglia alla Cig: dalla Camera la fiducia al governo

Dall’una tantum per le famiglie al sostegno al reddito per i negozianti costretti a chiudere per la crisi, dal pagamento dell’Iva per cassa ai pannolini gratis. La Camera ha votato la fiducia al Governo, con 327 sì rispetto ai 252 voti contrari (solo due deputati delle minoranze linguistiche si sono astenuti), dando il suo ok alle misure contenute nel testo del provvedimento anti-crisi così come uscito dalle Commissioni Bilancio e Finanze. Palpabile la soddisfazione del ministro dei Rapporti con il Parlamento Elio Vito: “I 327 voti ottenuti dal governo nella fiducia sul Dl anticrisi rappresentano il più alto risultato ottenuto fino ad ora in questa legislatura”. 75 voti di scarto che stanno a dimostrare “la straordinaria compattezza della maggioranza”.Il provvedimento, oramai blindato, approderà al Senato dove verosimilmente non subirà ulteriori ritocchi. Eventuali correzioni potrebbero arrivare con un altro provvedimento legislativo. Il decreto vale circa 5 miliardi; quasi la metà verrà impiegata per il bonus famiglia.Nuove norme sono state introdotte alle misure anti-crisi durante il passaggio nelle Commissioni di Montecitorio. Ci sono per esempio 350 milioni per gli assegni familiari. Novità anche sullo sconto fiscale del 55% per i lavori di ristrutturazione che garantiscono risparmio energetico: potrà essere fruiti in 5 anni e non più in 3. Se i parlamentari del Sud, del Pd e soprattutto dell’Mpa, lamentano una penalizzazione del Mezzogiorno, il testo uscito dalle Commissioni invece contiene nuove norme per Milano (il cosiddetto salva-Malpensa) e per Roma (investimenti per la metro fuori dal patto di stabilità). Proprio quest’ultimo capitolo ha fatto infuriare i sindaci del Carroccio, che hanno annunciato che violeranno il patto di stabilità in segno di protesta dopo che una deroga speciale è stata concessa nei giorni scorsi al Campidoglio. “Nel decreto anticrisi votato oggi con la fiducia è contenuta la deroga di non rispettare il patto di stabilità per il Comune di Roma. È un evidente autorizzazione morale per tutti i sindaci che hanno ben gestito i loro bilanci, erogando servizi di ottima qualità ai loro cittadini, a tenere lo stesso comportamento”.
Ecco di seguito, misura per misura, tutte le norme del decreto varato per far fronte alla crisi.
Bonus famiglia. È l’una tantum da 200 a 1.000 euro per lavoratori e pensionati con redditi bassi. Va ai nuclei familiari e solo nel caso dei pensionati anche a soggetti singoli. Il termine per la domanda è il 28 febbraio.
Assegni familiari. Arrivano 350 milioni di euro per dare un sostegno anche ai lavoratori autonomi e per rafforzare gli aiuti alle famiglie con disabili. La spesa potrà però essere decisa solo dopo una verifica su quanto non speso nel 2009 per garantire un tetto alla rata dei mutui variabili.
Mutui prima casa. Per i mutui in corso le rate variabili 2009 non possono superare il 4% grazie all’accollo da parte dello Stato dell’eventuale eccedenza; per i nuovi mutui, il saggio di base su cui si calcolano gli spread è quello Bce.
Pannolini gratis. Per le famiglie che rientrano tra i beneficiari della social card ci sarà un aiuto per l’acquisto di pannolini e latte per i figli fino a 3 mesi di età.
Affitti, mini-fondo. Arrivano 20 milioni in più.
Ammortizzatori. Il sostegno al reddito di coloro che perdono il lavoro sarà garantito dal nuovo Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, nel quale confluisce anche il Fondo occupazione per gli ammortizzatori in deroga, finanziato per 1 miliardo e 26 milioni di euro.
Massimo scoperto. Se il saldo del cliente risulta a debito per un periodo inferiore a 30 giorni non si paga la commissione.
Bolletta luce, ampliata platea tariffa sociale. L’accesso alla tariffa elettrica agevolata è consentito anche a coloro che in famiglia hanno un malato che ha bisogno di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate ad energia elettrica. Destinatarie delle tariffe agevolate anche le famiglie con almeno 4 figli a carico e con Isee non superiore a 20.000 euro.
Fondo crediti nuovi nati. Istituito un fondo per prestiti agevolati alle famiglie con nuovi nati. Accederà alle risorse anche chi ha un familiare affetto da una malattia rara.
Riforma del mercato elettrico. Tra le novità la futura divisione dell’Italia in tre macro-zone.
Pedaggi autostradali. Gli aumenti saranno congelati fino al 30 aprile 2009.
Detassazione produttività. Prorogato al 2009 l’alleggerimento fiscale per i premi di produttività per i lavoratori dipendenti del settore privato.
Deduzione Irap. Sarà possibile scontare ai fini Ires e Irpef il 10% dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Iva per cassa. Il pagamento dell’imposta non sarà più al momento dell’emissione della fattura ma all’effettivo incasso dei corrispettivi.
Studi di settore. Revisione legata alla congiuntura economica. Nessun allentamento invece del loro valore probatorio.
Pagamenti PA. Prevista una velocizzazione dei pagamenti dovuti dalla pubblica amministrazione e dei rimborsi fiscali ultradecennali.
Acconti fiscali. L’acconto Ires passa dal 100% al 97%, mentre quello Irap dal 99% al 96%.
Tremonti-bond. Il Tesoro potrà sottoscrivere, su richiesta delle banche interessate, strumenti finanziari privi dei diritti di voto.
Opa. Allentate le regole sulla cosiddetta passivity rule.
Roma. Investimenti per il trasporto pubblico fuori dal patto di stabilità.
Malpensa. Norme a tutela dell’hub milanese, considerato il via della nuova Alitalia.
Rottamazione negozi. Sostegno al reddito ai negozianti che sono costretti a chiudere. Equivarrà alla pensione minima e sarà concesso a chi ha più di 62 anni (57 se donne).
Infrastrutture. Arriva norma che velocizza la realizzazione delle grandi opere.
Iva Sky. Passa dall’aliquota ridotta del 10% al 20%.
Pornotax e maghi. Tasse maggiorate per la produzione e vendita di materiale porno. Ritocco fiscale anche per i maghi.

Bot annuali all'1,84%, minimo storico

Nell'asta di lunedì un calo di 0,793 punti porta sotto il record negativo del giugno 2003.
ROMA - I Bot annuali del Tesoro sono scesi all'1,84% facendo registrare il minimo storico. Nell'asta di lunedì, caratterizzata da una forte domanda (quasi 20 miliardi di titoli richiesti a fronte dei 13 miliardi offerti), la flessione di 0,793 punti per quelli in scadenza 15 gennaio 2010 è valsa il nuovo minimo storico superando il precedente all'1,860% del giugno 2003. I buoni a tre mesi con scadenza 15 aprile hanno registrato invece un calo di 0,805 punti attestandosi all'1,659% lordo, ritornando sotto il 2% per la prima volta dall'ottobre 2003.

martedì 6 gennaio 2009

LA NOSTRA OPINIONE


PACE

Viviamo questi giorni di festa, con una profonda e grande vergogna. Il ricordo che abbiamo nei nostri occhi sono una foto in bianconero degli anni '40 di uno bambino, dietro un filo spinato di un campo di sterminio, oggi sono nelle nostre case le immagini di altri bambini feriti, morti nella terra di Gaza.
Lo stesso orrore, il presunto atto di difesa alla razza od allo spazio generano esecrabile violenza e risposte sproporzionate; dapprima da chi l'aveva subita ed ora ne è la causa. Il volto di chi professa religioni diverse dalla nostra ci hanno fatto e ci fanno paura, ma l'uomo di buonsenso non è diverso da nessuno e non ha frontiere ne interessi e taluni dogmi delle fedi che non vogliono garantire i diritti degli uomini, ma "gli uomini sono tutti uguali” come è sancito dall'Internazionale Socialista.

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