a Peppino Impastato e Santo De Luca

giovedì 24 febbraio 2011

IL VASSA

Un saluto al mitico Vassa oggi in terra di Francia.

martedì 15 febbraio 2011

COMUNICATO UNITARIO

COMUNICATO


In data 9 e 10 febbraio si sono tenuti, a Roma, i previsti incontri per il rinnovo del contratto nazionale della categoria.
La delegazione Ania ha dato una serie di risposte, rispettoall'allegato per l'assistenza sanitaria ai funzionari, sostanzialmente negative e con qualche apertura su aspetti marginali delle richieste sindacali.
La Delegazione delle Imprese ha anche dato risposta alla richiesta di aumento della parte economica con un'offerta di aumento delle retribuzioni del 5,43%, che le Organizzazioni Sindacali hanno giudicato largamente insufficiente e molto distante dalle richieste di piattaforma; le OO.SS. hanno altresì espresso contrarietà anche sui criteri seguiti dall'Ania nella costruzione di tale percentuale.
L'illustrazione della parte economica ha chiuso la fase in cui la Parte datoriale ha analizzato e dato risposte alla piattaforma sindacale.
Anche in tale occasione, le Organizzazioni Sindacali hanno posto il problema delle liquidazioni coatte amministrative, regolate dall'allegato 17 del contratto nazionale, rispetto al quale l'Ania interpreta le norme esistenti in modo tale da rendere non applicabili il fondo per le liquidazioni coatte amministrative e la riserva del 10% di assunzioni.
A conferma dell'insoddisfazione dei Lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali di categoria e contemporaneamente alla trattativa, i lavoratori di Progress hanno organizzato un presidio sotto la sede dell'Ania nella mattinata del 10 ma l'Associazione delle Imprese si è rifiutata di riceverne una delegazione.
Le Organizzazioni Sindacali hanno manifestato profonda contrarietà e disappunto rispetto alla mancanza di sensibilità della parte datoriale ed hanno dichiarato la volontà di ricercare una soluzione ricorrendo a tutti i mezzi utili a raggiungere lo scopo.
Questo quadro della trattativa, assolutamente negativo, si aggiunge alle risposte degli incontri precedenti, già giudicate in modo altrettanto negativo nei comunicati sindacali e determina una profonda insoddisfazione delle Organizzazioni Sindacali, sia rispetto al contratto nazionale, sia rispetto alle LCA di Progress ed Arfin.
Il peggioramento dell'istituto che regola la malattia, la richiesta di una forte presenza negli uffici il venerdì pomeriggio, la volontà di peggiorare gli articoli relativi all'area contrattuale ed alle ristrutturazioni sono segnali pericolosi che meritano una risposta decisa.
La trattativa non può procedere oltre senza un coinvolgimento dei Lavoratori ed una loro sensibilizzazione sulle tematiche del contratto nazionale; verranno, pertanto, avviate assemblee in tutti i luoghi di lavoro e la mobilitazione della categoria, con il blocco di ogni forma di lavoro straordinario e supplementare e la proclamazione di un pacchetto di 8 ore di sciopero nazionale che verranno articolate secondo le indicazioni delle Segreterie Nazionali.
Lavoratrici e Lavoratori, si rende necessaria una prova di forza per sostenere le richieste sindacali di salvaguardia dei diritti acquisiti e miglioramento del contratto nazionale.
Solo l'unità di tutti i Lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali, unitamente alla mobilitazione della categoria, potranno convincere la controparte ad intraprendere un percorso virtuoso che conduca ad una positiva conclusione della trattativa.
Roma, 10 febbraio 2011
Le Segreterie Nazionali
Fiba/Cisl Fisac/Cgil F.N.A. Snfia Uilca

martedì 8 febbraio 2011

Abi e sindacati distanti sul fondo di solidarietà

I sindacati faranno le loro riflessioni. Abi le sue. Fonti sindacali lasciano intendere che, ieri, dall'ultimo incontro della Commissione tecnica per la riforma del Fondo di solidarietà del settore del credito le parti sono uscite "tecnicamente" distanti. La premessa è la necessità di uno strumento che possa dare garanzie in ogni congiuntura. Ma soprattutto che non sarà uno strumento da lasciare appeso a un chiodo. Non esistono ancora previsioni occupazionali per il settore, ma certo la riforma del fondo è l'anticamera dei piani dei grandi gruppi che i sindacati stanno attendendo.

Le riflessioni per raggiungere l'obiettivo di riforma del fondo sono diverse. Una, quella dei sindacati, tende a privilegiare il tema della pace sociale, quella che il principio della volontarietà e un metodo di calcolo vantaggioso hanno sempre garantito, l'altra, quella di Abi, tende a privilegiare il tema dei costi che nel caso del fondo sono troppo alti. E quindi non esclude l'esame di altri strumenti.
Il fondo è sempre stato da un punto di vista sostanziale e operativo l'ammortizzatore sociale del settore ed è intervenuto nelle crisi aziendali con questa funzione, sostituendo altri strumenti. L'Abi, secondo fonti sindacali, oggi chiede che il fondo diventi uno strumento sostitutivo o integrativo e che si introducano nel credito gli strumenti usati in altri settori come i contratti di solidarietà o l'indennità di disoccupazione. Questo nuovo approccio sposta, e non di poco, la prospettiva dei lavoratori. Il fondo, infatti, è sempre stato uno strumento che ha garantito un accesso volontario dei lavoratori alle sue prestazioni, consentendo così un alto livello di copertura sociale e favorendo l'accesso, su base volontaria, di coloro che erano più vicini alla pensione. È chiaro che l'introduzione di strumenti legislativi comporterebbe il superamento di un principio molto importante per i sindacati del credito, quello della volontarietà.
Al di là del principio, c'è naturalmente una ragione economica di non poco conto. Il fondo ha infatti sempre garantito dal punto di vista economico un trattamento migliore degli altri strumenti legislativi. Fatti i dovuti calcoli, i sindacati hanno concluso che il gap è troppo importante. Dall'altro lato le aziende a loro volta hanno calcolato che i costi sono troppo alti. Di qui anche l'orientamento verso altri strumenti. E verso un metodo di calcolo diverso che però abbasserebbe la base di partenza. E quindi anche l'assegno di sostegno al reddito.

IN ATTESA...

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