Dopo l'insuccesso nel settore, con le autocertificazioni, torna alla carica con un'altra illuminata novità:declassare i viaggi F.S. e limitare il chilometraggio, contro l'accordo nazionale e con disarmante arbitrio! Pertanto riteniamo non superata la teoria economica del "pauperismo" e comunque Cari Colleghi, se Vi doveste lamentare della carenza del pane, Sua Maestà Maria Antonietta d'Austria offre, come nel passato, brioche!
Pauperismo
Tendenza al peggioramento delle condizioni di vita di importanti settori della popolazione. L'analisi marxista del modo di produzione capitalistico mette in rilievo il collegamento esistente tra il fenomeno del pauperismo e il processo di sviluppo del capitale. La stessa accumulazione originaria oltre a essere contraddistinta dalla formazione di grandi masse di proletari, ha generato le condizioni per il verificarsi della forma capitalistica del pauperismo. Infatti la rapidità con cui avveniva l'espropriazione dei contadini era tale che una parte rilevante della popolazione non poteva essere inserita nella manifattura o nella nascente industria, che non erano ancora sufficientemente sviluppate, e restava così senza alcuna fonte di sostentamento. A questo proposito Marx osservava che la stessa legislazione inglese dell'epoca aveva dovuto implicitamente riconoscere il dilagare del pauperismo istituendo la tassa sui poveri e le leggi contro il vagabondaggio. Il fatto che una parte del proletariato viva costantemente al di sotto del livello medio di sussistenza della stessa classe operaia rimane comunque una caratteristica pressoché costante nella società capitalistica, anche nelle fasi superiori del suo sviluppo. Infatti la stessa accumulazione capitalistica, cioè la riproduzione su scala sempre più allargata del rapporto capitalistico, dà luogo a una sproporzione tra domanda e offerta della forza-lavoro. L'esistenza di sovrappopolazione relativa, e quindi di una parte della popolazione più povera della stessa classe operaia, oltre ad essere il prodotto necessario dello sviluppo della ricchezza capitalistica è, secondo Marx,«... addirittura una delle condizioni d'esistenza del modo di produzione capitalistico. Essa costituisce un esercito industriale di riserva disponibile che appartiene al capitale in maniera così completa comese quest'ultimo l'avesse allevato a sue proprie spese, e crea per i mutevoli bisogni di valorizzazione di esso il materiale umano sfruttabile sempre pronto, indipendentemente dai limiti del reale aumento della popolazione» (Il Capitale, libro I, p. 692).Inoltre nei periodi di crisi l'offerta di forza-lavoro supera notevolmente la domanda e ciò comporta in primo luogo una diminuzione assoluta del prezzo della forza-lavoro stessa, e quindi del salario. In secondo luogo la distruzione di grandi forze produttive, che è il meccanismo specifico adottato dalla borghesia per superare i periodi di crisi, è principalmente espulsione dal processo produttivo dei lavoratori che erano occupati nel precedente periodo di espansione. Lo sviluppo che segue alle crisi gravi non permette in generale il reinserimento di tutti i lavoratori rimasti disoccupati, che vanno così a ingrossare le fila dell’«esercito industriale di riserva». Il pauperismo, e in particolar modo la disoccupazione e la formazione del sottoproletariato sono, quindi, fenomeni endemici e ineliminabili nel modo di produzione capitalistico. Considerando l'attuale fase di sviluppo del capitalismo risulta evidente che questo fenomeno ha assunto forme e caratteristiche ben diverse da quelle del pauperismo ottocentesco. Soprattutto in alcuni paesi industrializzati quello che viene chiamato il tenore di vita o il livello medio di sussistenza della popolazione nel suo complesso si è notevolmente elevato e il pauperismo sembra essere diventato un fenomeno marginale. Tuttavia sia la crescente sproporzione tra l'accumulazione della ricchezza capitalistica da un lato e il salario reale dei lavoratori dall'altro, sia il permanere della disoccupazione, sia inoltre la suddivisione del mondo in aree «ricche» e in aree «povere», confermano l'analisi marxista che considera ineliminabile il pauperismo nella società capitalistica
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