Nel primo trimestre del 2009 gli avviamenti interinali sono calati del 52,7 per cento.
Mai così male. La crisi ha dimezzato il lavoro interinale in modo drammatico. I dati sono di Assolavoro - l’associazione che riunisce le Agenzie italiane - e fotografano una piccola Caporetto. Nel primo trimestre del 2009 la flessione negli avviamenti è stata drammatica: in Piemonte gli avviati sono stati 20.015, erano nello stesso periodo del 2008 38.274. Il calo è stato durissimo: il 47,7%. Il peggio è avvenuto in provincia di Torino con una flessione del 52,7% e 10.667 avviati contro i 22.564 del 2008, a Asti con un tonfo addirittura del 61,6 e il passaggio da 1319 avviati a 506. Male anche a Verbania con un meno 53%.
La Assolavoro sostiene che adesso le cose stanno un po’ cambiando. A settembre il calo degli avviamenti si è ridimensionato, in Italia, e la flessione si attesta sul meno 30%. Ma ancora non si sa come sia andato il Piemonte che pesa per il 12% negli avviamenti, ma che è anche una delle regioni più industriali; ed è proprio l’industria dove il lavoro interinale ha subito i crolli maggiori.
Nel primo trimestre nel settore dei mezzi di trasporto, ad esempio, si è arrivati a un meno 74%. Il record negativo lo detiene il comparto dell’industria del petrolio con un meno 90, ma si tratta di piccoli numeri assoluti. Mentre colpisce il passaggio da 2567 a 785 avviati per la metalmeccanica, da 6749 a 1595 per la produzione di metalli.
Ma i crolli non si limitano al tradizionali comparti industriali. Sono calati gli avviamenti da 4255 a 2674 - meno 37% - nei servizi alle imprese e da 493 a 269 - meno 45% - nella pubblica amministrazione. L’unico settore in crescita è quello della sanità e dell’assistenza sociale con un incremento del quasi 70%: da 329 a 549 avviamenti.
La crisi ha sconvolto un panorama nel quale da anni gli interinali crescevano per numero di persone e per numero di missioni. Nel 2006 61 mila persone avevano lavorato con questo contratto, salite a 71 mila l’anno successivo. Nella recessione è però aumentato il tempo medio per ogni missione perché le aziende hanno selezionato e avviato il contratto solo se estremamente necessario. Il tempo o medio nel 2008 era stato di 44,3 giorni è diventato 49.
Il tempo è calato solo nell’agricoltura e nei servizi privati, ma è cresciuto del 41% nei servizi alle imprese. Malgrado tutto anche nel 2008 è stata vivace l’attività formativa svolta da Formatemp - con i fondi che ogni mese versano le aziende - gli allievi sono stati 24.646 per 190 mila ore di formazione complessiva.
La Stampa 03/12/2009
a Peppino Impastato e Santo De Luca
giovedì 3 dicembre 2009
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