"La depressione ha ucciso il mio sogno di madre"
La Stampa
Marco Accossato
Cercano la perfezione, esternano poco le loro emozioni preoccupandosi soltanto dei problemi concreti quotidiani, tendono a delegare pochissimo al marito o al compagno la cura del neonato, salvo poi accusare il partner di essere troppo assente.
Ecco - secondo uno studio compiuto dall’Asl To1 - il profilo della neomamma candidata alla depressione post partum. Per due anni, da inizio 2008 a oggi, sono state seguite nei distretti di Mirafiori Sud 102 coppie subito dopo la nascita di un figlio. Un progetto - ed è questo l’aspetto più innovativo - «che non si è limitato a indagare sullo stato emotivo delle neomamme - spiega la dottoressa Luisella Gioppato, coordinatrice dello studio insieme al dottor Giampiero De Marzi, responsabile del Centro di salute mentale di via Negarville - ma ha coinvolto attivamente anche i neopapà».
Risultato: sedici coppie su cento sono a rischio. Poco più della media nazionale, che supera di poco il 10 per cento.
Studentesse e professioniste, colf e casalinghe, insegnanti, impiegate e operaie. Donne italiane e donne straniere. La ricerca ha preso in considerazione un campione molto ampio di neomamme. Tutte le situazioni a rischio sono state affrontate, alcune mamme sono ancora in terapia. In alcuni casi si è addirittura temuto che la madre potesse fare del male al neonato, e il bimbo nella stanza da letto dei genitori è stato - ad esempio - allontanato dalla mamma e spostato accanto al padre.
C’è un campanello d’allarme, forse il primo fra tutti: «Le madri che sono state educate ad aderire alle aspettative della “madre ideale” sono quelle che sviluppano più facilmente sentimenti di inadeguatezza e incapacità a soddisfare i bisogni del lattante», spiega la dottoressa Gioppato. Sentimenti che - paradossalmente - sfociano in un distacco fisico ed emotivo dal bimbo. «Fino a vivere l’essere madre come un lavoro sfinente e insopportabile». Un incubo, più che una gioia.
Ogni storia è una storia a sé. Pianto, sbalzi d’umore, irritabilità, fino al digiuno e all’insonnia. I racconti di madri in preda a depressione post-partum sono spesso terribili.
«Molte delle neomamme in preda a depressione lamentano l’assenza del partner - è un’altra costante -: ma spesso sono loro a tenere lontani i mariti o i compagni dal bambino, come se la cura del neonato fosse un ambito esclusivamente loro, un compito della madre», rilevano gli psichiatri dell’Asl To1. L’origine del sentirsi inadeguate e incapaci può anche essere nell’assillo di amici e parenti che pretendono di insegnarti tutto su tuo figlio appena nato. «Un altro possibile fattore scatenante - sottolineano all Asl To1 - è il rapporto della madre con sua madre: madri delle neo-mamme distaccate o in conflitto non aiutano, anzi». Al contrario, «un buon rapporto di coppia favorisce la serenità, ma spesso marito e moglie esternano poco le loro emozioni, preoccupandosi soprattutto delle questioni pratiche: il biberon, la pappa, il cambio del bambino».
Emerge, nelle mamme professioniste piuttosto che nelle casalinghe, maggior tendenza al dialogo. I sintomi evidenziati nelle puerpere sono i disturbi del sonno, la mancanza di energia, le alterazioni anche improvvise dell’umore. Nei papà (36 si sono rifiutati di partecipare allo studio) sono i cambiamenti fisici della partner - prima e dopo il parto - a provocare cali d’umore e a minare la situazione. A volte questo è causa di tradimento, altra fonte inevitabile di depressione.
Ferruccio Massa, direttore generale dell’Asl To1, ha sostenuto il progetto, che ora sarà un servizio in più dei consultori alle coppie: «Lo studio ci aiuterà a prevenire e a intercettare situazioni a rischio, indirizzandole da subito verso un percorso di cura o a una rete di sostegno della coppia». Quando non è già troppo tardi.
a Peppino Impastato e Santo De Luca
lunedì 18 gennaio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
DISCLAIMER
Chiunque accede al Italianauilca.blogspot.com lo fa per sua libera scelta, ed all'utilizzo del servizio è subordinato all'accettazione della condizioni sotto allegate.
Italianauilca.blogspot.com non è un periodico e non è sottoposto alle norme sulla stampa.
E’ vietata la riproduzione totale o parziale, delle pagine di Italianauilca.blogspot.com, senza l’autorizzazione scritta del blogmaster e di Italianauilca.blogspot.com.
Italianauilca.blogspot.com non è in alcun modo responsabile dei contenuti dei siti linkati, e non è in alcun modo collegato con gli autori del materiale scaricabile dal sito, tranne quando esplicitamente dichiarato.Tranne quando dichiarato diversamente, il materiale pubblicato su Italianauilca.blogspot.com è stato scaricato liberamente da Internet e si intende di pubblico dominio e libero da copyright.
Chiunque possa vantarne e provarne la realizzazione, può contattare il blogmaster e, se lo crede opportuno, chiederne la rimozione.
Tutti i marchi e le aziende citate sono copyright dei rispettivi proprietari.Tutte le informazioni presenti su Italianauilca.blogspot.com sono da utilizzarsi esclusivamente nei modi e per gli scopi consentiti dalla legge.Italianauilca.blogspot.com non si assume la responsabilità di danni a persone e/o cose ed eventuali infrazioni alle leggi vigenti causati dall' utilizzo colposo e doloso del materiale e delle informazioni presenti nel sito anche sotto il profilo di informazione disaccurata e/o diffamatoria.
Leggere le pagine di Italianauilca.blogspot.com significa aver letto, capito e accettato tutti i punti espressi in questa pagina.
Italianauilca.blogspot.com non è un periodico e non è sottoposto alle norme sulla stampa.
E’ vietata la riproduzione totale o parziale, delle pagine di Italianauilca.blogspot.com, senza l’autorizzazione scritta del blogmaster e di Italianauilca.blogspot.com.
Italianauilca.blogspot.com non è in alcun modo responsabile dei contenuti dei siti linkati, e non è in alcun modo collegato con gli autori del materiale scaricabile dal sito, tranne quando esplicitamente dichiarato.Tranne quando dichiarato diversamente, il materiale pubblicato su Italianauilca.blogspot.com è stato scaricato liberamente da Internet e si intende di pubblico dominio e libero da copyright.
Chiunque possa vantarne e provarne la realizzazione, può contattare il blogmaster e, se lo crede opportuno, chiederne la rimozione.
Tutti i marchi e le aziende citate sono copyright dei rispettivi proprietari.Tutte le informazioni presenti su Italianauilca.blogspot.com sono da utilizzarsi esclusivamente nei modi e per gli scopi consentiti dalla legge.Italianauilca.blogspot.com non si assume la responsabilità di danni a persone e/o cose ed eventuali infrazioni alle leggi vigenti causati dall' utilizzo colposo e doloso del materiale e delle informazioni presenti nel sito anche sotto il profilo di informazione disaccurata e/o diffamatoria.
Leggere le pagine di Italianauilca.blogspot.com significa aver letto, capito e accettato tutti i punti espressi in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento