Unicredit, pericolo scalata. E interviene la Consob
È stato un attacco in pieno stile Gordon Gekko quello che ha subìto mercoledì l’Unicredit in borsa. Un assalto, che avrebbe potuto portare a una scalata ostile contro uno dei più importanti istituti europei guidato da Alessandro Profumo. Ecco i fatti. Tra lunedì e martedì le azioni Unicredit hanno perso in borsa il 24 per cento del loro valore e hanno continuato a scendere, fino a punte dell’8 per cento, nella mattinata di mercoledì. Fino a poco dopo le 14 i valori della banca erano ancora inchiodati intorno a 2,54 euro per titolo per poi rimbalzare anche del 14 per cento. Come mai? Tra le 13 e le 14 sono successe due cose. La prima è stata una ferma posizione assunta dal premier Silvio Berlusconi, che ha rilasciato una dichiarazione diretta alle orecchie degli speculatori (”Non permetteremo attacchi alle nostre banche”) e, subito dopo, una riunione d’urgenza della Consob, l’autorità di controllo del mercato azionario, che, alle 13,30, ha varato un nuovo regolamento sulle cosiddette “vendite allo scoperto” ovvero la pratica, diffusa e (fino a ieri) legale, di vendere i borsa azioni che non si posseggono per poi ricomprarle in seguito a prezzi più bassi. La Consob ha vietato proprio le “vendite allo scoperto”: dalle 14 di mercoledì è diventato proibito vendere azioni che non si possiedono. A quel punto gli speculatori hanno dovuto fare una rapidissima marcia indietro e ricomprare precipitosamente (prima della fine della giornata, questa è la regola) le azioni che fino a pochi minuti prima avevano venduto a piene mani. E questa inversione a “U” gli è costata decine e decine di milioni di euro di perdite. Già, perché sono stati costretti, a causa della decisione della Consob, a comprare azioni Unicredit a 2,80 euro l’una mentre poco prima le avevano vendute a 2,45 circa. Una perdita, all’incirca, di 0,45 centesimi per azione. Considerando che solo mercoledì sono passati di mano 400 milioni di azioni della banca di Profumo si può solo immaginare il livello delle perdite.L’attacco aveva come obiettivo quello di fare crollare il valore del titolo in modo da, eventualmente, lanciare un’Opa (Offerta Pubblica d’Acquisto) a valori molto bassi. Una strategia al limite della criminalità economica, anche perché a metà mattina è stata diffusa ad arte la voce delle imminenti dimissioni dell’amministratore delegato Alessandro Profumo. Una falsità sulla quale è possibile che venga aperta un’inchiesta (come è successo in Francia) per aggiotaggio. Per il momento, tuttavia, l’attacco degli speculatori senza scrupoli è stato sventato e non dovrebbero essercene altri fino al 31 ottobre. Quando scadrà la validità del regolamento della Consob.
a Peppino Impastato e Santo De Luca
giovedì 2 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
DISCLAIMER
Chiunque accede al Italianauilca.blogspot.com lo fa per sua libera scelta, ed all'utilizzo del servizio è subordinato all'accettazione della condizioni sotto allegate.
Italianauilca.blogspot.com non è un periodico e non è sottoposto alle norme sulla stampa.
E’ vietata la riproduzione totale o parziale, delle pagine di Italianauilca.blogspot.com, senza l’autorizzazione scritta del blogmaster e di Italianauilca.blogspot.com.
Italianauilca.blogspot.com non è in alcun modo responsabile dei contenuti dei siti linkati, e non è in alcun modo collegato con gli autori del materiale scaricabile dal sito, tranne quando esplicitamente dichiarato.Tranne quando dichiarato diversamente, il materiale pubblicato su Italianauilca.blogspot.com è stato scaricato liberamente da Internet e si intende di pubblico dominio e libero da copyright.
Chiunque possa vantarne e provarne la realizzazione, può contattare il blogmaster e, se lo crede opportuno, chiederne la rimozione.
Tutti i marchi e le aziende citate sono copyright dei rispettivi proprietari.Tutte le informazioni presenti su Italianauilca.blogspot.com sono da utilizzarsi esclusivamente nei modi e per gli scopi consentiti dalla legge.Italianauilca.blogspot.com non si assume la responsabilità di danni a persone e/o cose ed eventuali infrazioni alle leggi vigenti causati dall' utilizzo colposo e doloso del materiale e delle informazioni presenti nel sito anche sotto il profilo di informazione disaccurata e/o diffamatoria.
Leggere le pagine di Italianauilca.blogspot.com significa aver letto, capito e accettato tutti i punti espressi in questa pagina.
Italianauilca.blogspot.com non è un periodico e non è sottoposto alle norme sulla stampa.
E’ vietata la riproduzione totale o parziale, delle pagine di Italianauilca.blogspot.com, senza l’autorizzazione scritta del blogmaster e di Italianauilca.blogspot.com.
Italianauilca.blogspot.com non è in alcun modo responsabile dei contenuti dei siti linkati, e non è in alcun modo collegato con gli autori del materiale scaricabile dal sito, tranne quando esplicitamente dichiarato.Tranne quando dichiarato diversamente, il materiale pubblicato su Italianauilca.blogspot.com è stato scaricato liberamente da Internet e si intende di pubblico dominio e libero da copyright.
Chiunque possa vantarne e provarne la realizzazione, può contattare il blogmaster e, se lo crede opportuno, chiederne la rimozione.
Tutti i marchi e le aziende citate sono copyright dei rispettivi proprietari.Tutte le informazioni presenti su Italianauilca.blogspot.com sono da utilizzarsi esclusivamente nei modi e per gli scopi consentiti dalla legge.Italianauilca.blogspot.com non si assume la responsabilità di danni a persone e/o cose ed eventuali infrazioni alle leggi vigenti causati dall' utilizzo colposo e doloso del materiale e delle informazioni presenti nel sito anche sotto il profilo di informazione disaccurata e/o diffamatoria.
Leggere le pagine di Italianauilca.blogspot.com significa aver letto, capito e accettato tutti i punti espressi in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento