a Peppino Impastato e Santo De Luca

lunedì 15 marzo 2010

DOCUMENTO FINALE IV° CONGRESSO UILCA

IV CONGRESSO
Roma, 9 – 12 febbraio 2010
UILCA – UIL CREDITO, ESATTORIE E ASSICURAZIONI
Aderente a Union Network International - UNI
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Roma, 12 febbraio 2010
IV Congresso Nazionale Uilca
Antichi valori, Nuove Conquiste
Documento finale
Il IV Congresso Nazionale della Uilca, svoltosi a Roma dal 9 al 12 febbraio 2010,
ascoltata la relazione del segretario generale Massimo Masi, a nome della
Segreteria Nazionale, ne approva pienamente i contenuti e le proposte politiche e
organizzative e ne sottolinea favorevolmente il realismo con cui analizza la
situazione del Paese, denunciandone le divisioni e le disomogeneità che lo stanno
sempre più caratterizzando a livello economico, sociale e territoriale.
L’ampio e approfondito dibattito che ha caratterizzato il Congresso ha sviluppato i
tanti temi relativi ai tre comparti in cui opera la Uilca, valutandoli anche alla luce
del loro impatto sul Paese e sulle lavoratrici e i lavoratori, come donne uomini e
cittadini.
Particolarmente significativo è stato il contributo del segretario generale della Uil,
Luigi Angeletti, le cui parole hanno confermato come la confederalità sia un valore
positivo per i lavoratori e per la società tutta.
In tale ambito il Congresso ritiene che la difficile situazione economica e finanziaria
del Paese, all'interno di una grave crisi planetaria, i cui pesanti effetti negativi sono
ancora evidenti, richieda nuovi strumenti legislativi in grado di produrre e imporre
regole, anche sovranazionali, improntate a principi di eticità, trasparenza,
sostenibilità, responsabilità sociale.
Allo stesso tempo il Congresso sostiene la necessità di un nuovo forte patto sociale
tra le forze sociali del Paese che si riconoscono in logiche costruttive contrarie al
populismo e alla facile demagogia, al fine di produrre interventi concreti per
affrontare la crisi e cogliere in pieno le opportunità di una prossima ripresa
economica, introducendo un nuovo modello economico proiettato verso il recupero
del valore del lavoro, come strumento di sviluppo dell’economia reale.
Il Congresso approva la proposta presente in relazione di porre la questione della
riforma fiscale al centro delle future linee della Uilca e della Uil, nella convinzione
che sia indispensabile costruire un fisco giusto, basato sulla logica di una equa ed
effettiva redistribuzione della ricchezza.
Il Congresso ribadisce l’esigenza, e in molti casi l’urgenza, di soluzioni concrete e
percorribili per realizzare nuova occupazione garantita e stabile, in modo da offrire
alle nuove generazioni la possibilità di progettare un futuro certo.
In riferimento a questo aspetto il Congresso richiama le aziende bancarie e
assicurative a stimolare nuova e stabile occupazione in Italia, anche con il rientro di
attività delocalizzate.
Sotto questo profilo il Congresso approva la sottoscrizione del recente accordo nel
Gruppo Intesa Sanpaolo, che offre prospettive concrete ai giovani e contro il
precariato, stabilizzando contratti di lavoro a tempo determinato, e definisce nuove
opportunità di occupazione per centinaia di lavoratrici e lavoratori in Cassa
Integrazione.
Il Congresso giudica positivamente l’accordo sottoscritto in data 16 dicembre 2009,
che ha introdotto nel Fondo di Sostegno al Reddito la sezione Emergenziale, che,
affiancandosi a quella Ordinaria e Straordinaria, completa l’architettura di questo
strumento, offrendo un primo e importante sostegno a lavoratori che escono dal
ciclo produttivo senza i requisiti di accesso alla pensione.
La Uilca ribadisce la necessità di reintrodurre normative di natura fiscale, che
rendano meno oneroso il ricorso al Fondo, che si è dimostrato fondamentale
nell’accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione del nostro
settore.
Il Congresso conferma la scelta concertativa della Uilca, ispirata ai principi laici e
riformisti che da sempre la caratterizzano. In quest’ambito il rapporto unitario con
le altre sigle non può costituire un fine senza prospettiva, ma deve essere un
mezzo per trovare le migliori soluzioni, dove le esigenze dei lavoratori siano
sempre al centro della sua azione
In proposito la Uilca continua a ritenere l’unità sindacale un valore da ricercare e
sviluppare, pertanto auspica e si impegna a lavorare per evitare ulteriori scissioni
del primo tavolo di confronto. Al riguardo il Congresso ribadisce però che eventuali
scelte di qualche sigla di intraprendere strade alternative dovrebbero vedere il forte
e indissolubile impegno da parte delle altre Organizzazioni, di porre al centro
dell’azione sindacale la tutela e la valorizzazione dei lavoratori, piuttosto che
logiche particolaristiche senza prospettiva.
Il Congresso ritiene non più differibile un maggior coinvolgimento dei lavoratori
nelle scelte delle imprese. In questo senso il modello di governance delle banche
popolari, che riesce a coniugare sostenibilità economica e benessere dei lavoratori,
rappresenta un esempio concreto di come la partecipazione sia funzionale a un più
moderno modello d’impresa.
Il Congresso valuta quindi favorevolmente l’azione, già intrapresa dalla Uilca, a
favore delle banche cooperative e, in generale, di una più compiuta partecipazione
dei lavoratori alla vita delle società, tramite forme come l’azionariato dei dipendenti
e la presenza di loro rappresentanti nei Consigli di Amministrazione o in quelli di
Gestione e di Sorveglianza in caso di sistemi duali.
Il Congresso considera indispensabile che si apra un serio confronto con le aziende
su nuovi modelli di business, che superino quelli attuali, basati prevalentemente
sulla riduzione dei costi, per spostare l’attenzione sulla crescita dei ricavi in
coerenza con progetti di sviluppo aziendale a lungo termine.
A questo proposito il Congresso ribadisce il rifiuto di politiche orientate
all’esasperazione del profitto e alle sue degenerazioni in termini di vendita di
prodotti finanziari pericolosi, pressioni commerciali indebite e sistemi incentivanti
fuori controllo, per i quali la Uilca chiede una riforma improntata a principi di
eticità, trasparenza e sostenibilità.
Il Congresso sostiene a tutti i livelli l’obiettivo di normare e ridimensionare le
retribuzioni del top management, sia nella componente fissa che variabile, in
particolare in un momento congiunturale difficile, il cui superamento richiede equità
impegno e senso di responsabilità da parte di tutti.
In generale il Congresso ribadisce la necessità di una svolta in termini di maggiore
eticità nella gestione delle aziende, nel rapporto con i lavoratori e nella ricerca del
profitto, a lungo termine, come strumento al servizio della creazione di benessere
collettivo da distribuire equamente.
Il Congresso appoggia quindi le scelte già assunte dalla Uilca in termini di
Organizzazione trasparente, in merito al numero degli iscritti e di bilancio
economico, nella consapevolezza che per chiedere eticità sia indispensabile
praticarla e dimostrarla quotidianamente.
La Uilca è convinta che il tema delle pari opportunità debba essere oggetto di un
confronto rigoroso con le aziende, nella ricerca di azioni positive in grado di offrire
la piena fruibilità delle norme e degli accordi esistenti.
Il Congresso ritiene che la piattaforma per il prossimo rinnovo del Contratto
Nazionale dovrà contenere risposte positive ai bisogni salariali, previsioni di
miglioramento dei percorsi professionali, con attenzione alle attese delle alte
professionalità e dei Quadri Direttivi, la riforma dei sistemi di incentivazione, la
partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti alle scelte aziendali, con
particolare riferimento alla qualità e alle condizioni del lavoro, di cui la Uilca
evidenzia il progressivo generale peggioramento e denuncia il crescente verificarsi
a danno dei dipendenti di serie patologie legate allo stress.
Il Congresso crede che l’azione sindacale del settore assicurativo sia fortemente
presente nelle radici e nei valori della Uilca, il cui impegno in questo comparto,
ispirato a una visione riformista e laica delle questioni, ha consentito di ottenere
risultati significativi, come testimoniano i recenti contratti integrativi conclusi nei
maggiori gruppi assicurativi.
Allo stesso modo il Congresso sottolinea gli sforzi compiuti dalla Uilca rispetto
all’obiettivo di presentare una piattaforma unitaria per il rinnovo del Contratto
Nazionale e conferma tale impegno nell’adoperarsi per raggiungere l’unità
sindacale.
Il Congresso auspica che il rinnovo del Contratto Nazionale del settore assicurativo
vedrà l’elaborazione di una piattaforma “snella”, con una revisione della parte
normativa, un’attenzione particolare per la Terza parte (call center) e una ben
motivata richiesta economica, che discende dalle previsioni della riforma sugli
assetti contrattuali
Il Congresso evidenzia e conferma per il futuro il significativo contributo della Uilca
nel confronto con l’Ania per sviluppare relazioni sindacali di tipo evoluto, di cui sono
prova tangibile i risultati ottenuti sulla Long Term Care e sulla recente istituzione
del Fondo di Solidarietà di Settore.
Il sistema della Riscossione è stato oggetto di un intervento di riforma radicale, con
il Decreto Legge nr. 203 del 30 settembre 2005, che, a decorrere dal primo ottobre
2006, ha trasferito tale attività in ambito pubblico, delegando all’Agenzia delle
Entrate e all’Inps il compito di creare un’apposita società (Equitalia Spa), mentre
analoga decisione fu assunta per il Governo Regionale Siciliano (Serit Sicilia Spa).
Nonostante i risultati positivi raggiunti per tutti i lavoratori nei processi di fusione,
per i quali il numero delle società è sceso da 39 alle attuali 19, il Congresso è del
parere che sia giunto il momento di predisporre, con ottica prospettica, un piano di
stabilizzazione e razionalizzazione dell’intero settore, partendo dall’efficientemento
della holding di Equitalia.
In particolare si sottolinea l’esigenza che questa società garantisca un reale
governo per le varie società del gruppo, pianificando gli interventi di organizzazione
aziendale al fine di perseguire gli obiettivi della riforma; predisponendo un modello
procedurale unico per l’attività di riscossione del Gruppo; introducendo all’interno
dello stesso un sistema informatico unico; ponendo in essere strumenti e progetti
tesi ad acquisire maggiori fette della cosiddetta fiscalità locale.
Il Congresso evidenzia quale obiettivo primario la riforma del Fondo previdenziale
di categoria, in merito al quale è ripreso il confronto con alcune delle parti
interessate, che da anni ha perso la sua funzione integrativa.
Il Congresso ritiene indispensabile che ai lavoratori del comparto esattoriale, anche
per il futuro, venga mantenuto un trattamento normativo ed economico di tipo
bancario. Un tema su cui la Uilca si impegna a vigilare non vi siano determinazioni
politiche di segno opposto alle assicurazioni espresse dal presidente di Equitalia
dott. Attilio Befera, in ordine alla non ““statalizzazione” del sistema, e agli accordi
sindacali sottoscritti in tal senso con la controparte.
I lavori del Congresso si sono avvalsi del fattivo contributo e delle proposte di molti
illustri ospiti, in rappresentanza del mondo sindacale, delle aziende, della società,
delle istituzioni e del governo, a testimonianza della scelta operata dalla Uilca di
essere un soggetto sociale responsabile, aperto, pluralistico, pronto al confronto
con le idee di tutti, quale mezzo di arricchimento, per avvicinare le posizioni e
trovare soluzioni condivise e percorribili nell’interesse dei lavoratori e in generale
del Paese.
In tale ambito il Congresso ribadisce con estrema chiarezza la volontà della Uilca di
porsi quale interlocutore credibile, che crede nella valorizzazione del merito, nella
equa distribuzione delle ricchezze, nell’inclusione in un progetto comune delle varie
differenze, come elementi di arricchimento, per contrastare qualsiasi forma di
pregiudizio, discriminazione ed egoismo nel mondo del lavoro e nella società e tutte
le sue conseguenti possibile derive populiste e demagogiche.

APPROVATO ALL’UNANIMITA’

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