a Peppino Impastato e Santo De Luca

martedì 1 aprile 2008

UE-15: DISOCCUPAZIONE AL 7,1%, BENE ITALIA MA ALTA TRA GIOVANI

ANSA DEL 01/04/2008
Disoccupazione stabile in Eurolandia nel mese di febbraio: secondo quanto rende noto Eurostat, il tasso è rimasto fermo al 7,1% come nel mese di gennaio. A febbraio 2007 era al 7,6%. Complessivamente positivo il dato dell'Italia, con un tasso di disoccupazione al 6,1% (anche se riferito al quarto trimestre 2007): meglio di Belgio (6,9%), Germania (7,4%), Portogallo (7,5%), Francia (7,8%) e Spagna (9,0%). Eurostat sottolinea però come il Belpaese resti insieme alla Grecia lo Stato della zona euro con la più alta disoccupazione giovanile (21,8% nel quarto trimestre 2007 contro una media del 14,4% registrata in febbraio in Eurolandia). Nell'Ue-27 il tasso di disoccupazione a febbraio è sceso al 6,7% dal 6,8% di gennaio e contro il 7,4% del febbraio 2008ISTAT: RETRIBUZIONI GENNAIO +2,1%, FEBBRAIO + 3,1% Le retribuzioni contrattuali sono aumentate a gennaio del 2,1% a livello tendenziale e dello 0,5% in un mese. Lo stesso indice è cresciuto a febbraio del 3,1% in un anno, con un aumento congiunturale dell'1%. Lo comunica l'Istat, precisando che l'aumento registrato nel periodo gennaio-febbraio è stato del 2,5% in un annoL'aumento congiunturale delle retribuzioni di febbraio risulta il più alto dal gennaio 2001, rilevano i tecnici dell' Istat, sottolineando tuttavia che le variazioni degli indici registrate a gennaio e febbraio sono determinate da numerose applicazioni contrattuali. In entrambi i mesi, infatti, si registrano oltre all' entrata in vigore di nuovi contratti, anche aumenti tabellari e aggiornamenti di indennità. A gennaio sono stati numerosi i rinnovi e gli adeguamenti contrattuali: il più rilevante è il contratto del credito, che interessa circa 350 mila dipendenti e che è stato siglato ad inizio dicembre, dopo due anni dalla scadenza del precedente accordo. Il nuovo contratto prevede aumenti da corrispondersi in otto rate, di cui la prima ha determinato una crescita media delle retribuzioni intorno ai 110 euro, con una variazione quindi del relativo indice del +4%. A febbraio l'evento di maggior rilievo è invece stato la ratifica, dopo il referendum dei lavoratori, del contratto dei metalmeccanici siglato a gennaio. Il primo aumento retributivo delle varie tranche previste dall' accordo ha determinato una crescita media delle retribuzioni di poco più di 55 euro, corrispondente a una crescita dell' indice orario del 3,3%; inoltre, sono stati conteggiati da febbraio altri miglioramenti retributivi relativi a competenze arretrate. Di notevole importanza in termini di dipendenti regolati dal contratto è stata a febbraio l'applicazione definitiva del contratto della scuola, siglato a novembre 2007, e relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006-2007, che risulta quindi di nuovo scaduto da gennaio. Le retribuzioni dei dipendenti, circa un milione tra docenti e personale di servizio, sono cresciute di circa 105 euro, grazie ad un'unica tranche di vecchi aumenti retributivi. L'aumento del relativo indice delle retribuzioni è conseguentemente cresciuto del 5,3%. A febbraio, a fronte di una variazione tendenziale media del 3,1% gli incrementi più elevati delle retribuzioni si sono avuti nelle assicurazioni (+7,7%), nei ministeri (+6,2%), pubblici esercizi e alberghi (+5,7%), militari e difesa (+5,5%), scuola (+5,3%), metalmeccanica (+5%), forze dell' ordine (+4,9%) e credito (+4,7%). Gli incrementi minori si sono avuti nel settore tessili, abbigliamento e lavorazioni pelli e nel commercio (per entrambi +1%), gomma e plastica (+1,2%) mentre la variazione è risultata nulla nell' agricoltura, nella pubblica amministrazione di Regioni e autonomie locali e nel servizio sanitario nazionale.
A FEBBRAIO CONTRATTI SCADUTI PER 6,6 MLN DIPENDENTI ROMA
- A febbraio risultano scaduti 40 contratti, che interessano circa 6,6 milioni di dipendenti: sono il 55,1% del monte retributivo totale. E' quanto annuncia l'Istat, ricordando che alla fine di febbraio risultano invece in vigore 36 accordi che regolano il trattamento economico e normativo di circa 5,6 milioni di dipendenti. L'incidenza sul monte retributivo dei contratti in vigore è del 44,9%. Tra i contratti in vigore, la copertura è totale nel settore del credito e delle assicurazioni e molto elevata nell' agricoltura (94,9%) e industria in senso stretto (84%)

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