La sanità in Italia? Sarà sempre più costosa

Quale sarà il volto della sanità italiana tra circa vent’anni? Una risposta a questa domanda hanno cercato di darla tre ricercatori della Bocconi. E la loro previsione non è delle più rosee, soprattutto per il nostro portafoglio: sarà sempre più costosa.

Questa la conclusione cui sono giunti Francesco Longo, direttore del Cergas Bocconi, Mario Del Vecchio, direttore del master in management sanitario della Bocconi, e Federico Lega, direttore della laurea specialistica in amministrazioni pubbliche, dopo una lunga ricerca sfociata in un volume, La sanità futura. Come cambieranno gli utenti, le istituzioni, i servizi e le tecnologie (Università Bocconi Editore, 2010).
Secondo i tre esperti, l’aumento dei costi per il servizio sanitario sarà dovuto a due fattori: l’invecchiamento della popolazione e l’aumento della cronicità di molte patologie. Per questo la sanità dovrà trovare “un mix di finanziamento pubblico e privato” per il proprio sostentamento e “dovrà rivedere i propri assetti di governance, la logistica e più in generale la propria missione, anche grazie al continuo sviluppo delle tecnologie mediche”.
Una sanità “allargata e competitiva”, con un aumento all’interno del pubblico delle prestazioni a pagamento, e aperta alla mobilità dei pazienti anche dall’estero, visto che ogni anno nel mondo si muovono circa 4 milioni di persone alla ricerca di cure negli ospedali, per un mercato complessivo che va dai 20 ai 40 miliardi di dollari.
La cosa che più colpisce, però, è l’aumento della spesa pubblica italiana per questo servizio. Oggi incide sul 9 per del Pil, sebbene sia leggermente inferiore al 9,5 per cento della media europea. E fra qualche decennio? “Secondo alcuni osservatori e in mancanza di correttivi, nel 2050 la spesa sanitaria italiana potrebbe più che raddoppiare rispetto ai livelli attuali”, spiega Mario Del Vecchio.
Senza dimenticare il ruolo stesso che la sanità gioca nel più ampio sistema economico italiano: proprio per le sue dimensioni, secondo i ricercatori Bocconi, essa è destinata a rimanere uno dei settori più rilevanti, se non addirittura il più grande in assoluto.
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