a Peppino Impastato e Santo De Luca

mercoledì 5 maggio 2010

Timori di contagio, le Borse crollano E l'euro tocca i minimi da un anno

Spagna sotto i riflettori. Replica Zapatero: «Ho fiducia, timori da irresponsabili». Wall Street chiude negativa

MILANO - Il piano di salvataggio della Grecia da 110 miliardi di euro «potrebbe non bastare» e il governo greco dovrà comunque rivolgersi al mercato per finanziarsi nel corso dei prossimi tre anni. Lo sostiene il ministro dell'Economia tedesco, Rainer Brüderle. Le Borse europee hanno subito reagito male, bruciando 144 miliardi di euro di capitaliazzazione e annullando i guadagni messi a segno da inizio anno: l'indice Dj Stoxx 600, con il tonfo di oggi (-2,9%), si è riportato infatti sui livelli toccati lo scorso 4 gennaio. Atene ha chiuso le contrattazioni con il 6,68%, Madrid -5,41% e Lisbona -4,2%. Male anche Milano che lascia sul terreno il 4,70% dell'indice Mib a a 20.613,25 punti, tornando ai livelli di luglio 2009. Le vendite si sono concentrate sul settore finanziario, maggiormente esposto al rischio credito. Cali anche a Londra (-2,56%), Parigi (-3,64%) e Francoforte (-2,6%). A Wall Street dopo l'apertura negativa, il Dow Jones ha proseguito nella discesa fino alla chiusura a -2,02% ripassando sotto la soglia degli 11 mila punti a 10.926,77 punti, mentre il Nasdaq è arretrato del 2,98%.

SPAGNA - La Spagna è finita di nuovo sotto le pressioni dei mercati, mentre si diffondevano timori di possibili nuovi declassamenti di rating da parte delle agenzie, dopo quello effettuato la scorsa settimana da Standard & Poor’s. Gli investitori restano preoccupati per la salute finanziaria di Spagna e Portogallo. «La Spagna corre il rischio di cadere nella stessa trappola della Grecia», scrive il New York Times. Replica ferma e immediata del primo ministro Zapatero: «Tutte le nuove ipotesi sono senza fondamento e irresponsabili», ha detto in una conferenza stampa a Bruxelles. «Non ci sono ragioni per essere inquieti perché tutti gli indicatori economici della Spagna portano verso la direzione della crescita. Sono fiducioso per il nostro Paese, così come lo sono per il Portogallo». Anche il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha smentito un'imminente richiesta di aiuti da parte di Madrid.
EURO - In serata a New York l'euro è sceso sotto 1,30 tornando ai valori registrati alla fine di aprile 2009. La valuta comunitaria è passata prima nel pomeriggio in Europa sotto quota 1,31 sul dollaro dopo che il fixing della Bce era stato fissato a 1,3089, in netto ribasso rispetto all'1,3238 di lunedì (-1,12%).

ROMANIA - La Banca della Romania ha tagliato i propri tassi di interesse al 6,25%, il livello più basso della storia romena. Si tratta del quarto taglio dall'inizio dell'anno.
UNGHERIA - «L’Ungheria è in una situazione economica di grave emergenza, peggiore di quanto il governo attuale ammetta e peggiore anche di quanto noi ci attendessimo. Il Paese deve essere tirato indietro dall’orlo del precipizio, ma non finiremo come la Grecia». Lo ha detto il probabile prossimo primo ministro ungherese Viktor Orban. Secondo la Commissione europea, l’Ungheria dovrebbe raggiungere quest’anno un rapporto debito/Pil dell’80%, con un deficit tra il 4,5 e il 6,5 per cento sul Pil. Un dato ben superiore al 3,8% concordato con l'Fmi.
USA: ORDINI INDUSTRIA OK - I nuovi ordini all'industria negli Usa sono cresciuti a sorpresa dell'1,3%. Il dato è superiore alle previsioni, che ipotizzavano un dato invariato. Le vendite sono aumentate del 2,2%, il maggior rialzo da novembre 2007. Al netto del settore trasporti si è avuta una crescita del 3,1%. Lo scrive la Bloomberg, precisando che l'indice di febbraio è stato rivisto al rialzo a +1,3% dal +0,6%.

Nessun commento:

DISCLAIMER

Chiunque accede al Italianauilca.blogspot.com lo fa per sua libera scelta, ed all'utilizzo del servizio è subordinato all'accettazione della condizioni sotto allegate.

Italianauilca.blogspot.com non è un periodico e non è sottoposto alle norme sulla stampa.
E’ vietata la riproduzione totale o parziale, delle pagine di Italianauilca.blogspot.com, senza l’autorizzazione scritta del blogmaster e di Italianauilca.blogspot.com.
Italianauilca.blogspot.com non è in alcun modo responsabile dei contenuti dei siti linkati, e non è in alcun modo collegato con gli autori del materiale scaricabile dal sito, tranne quando esplicitamente dichiarato.Tranne quando dichiarato diversamente, il materiale pubblicato su Italianauilca.blogspot.com è stato scaricato liberamente da Internet e si intende di pubblico dominio e libero da copyright.
Chiunque possa vantarne e provarne la realizzazione, può contattare il blogmaster e, se lo crede opportuno, chiederne la rimozione.
Tutti i marchi e le aziende citate sono copyright dei rispettivi proprietari.Tutte le informazioni presenti su Italianauilca.blogspot.com sono da utilizzarsi esclusivamente nei modi e per gli scopi consentiti dalla legge.Italianauilca.blogspot.com non si assume la responsabilità di danni a persone e/o cose ed eventuali infrazioni alle leggi vigenti causati dall' utilizzo colposo e doloso del materiale e delle informazioni presenti nel sito anche sotto il profilo di informazione disaccurata e/o diffamatoria.
Leggere le pagine di Italianauilca.blogspot.com significa aver letto, capito e accettato tutti i punti espressi in questa pagina.

NOI SIAMO CON LORO

NOI SIAMO CON LORO

NOI SIAMO CON LORO

NOI SIAMO CON LORO
Con la prossima dichiarazione dei redditi, scegli di devolvere il 5x1000 a Emergency.

NOI SIAMO CON LORO

NOI SIAMO CON LORO

NOI SIAMO CON LORO

NOI SIAMO CON LORO
Con la prossima dichiarazione dei redditi, scegli di devolvere il 5x1000 a AIRC.

NOI SIAMO CON LORO

NOI SIAMO CON LORO
Con la prossima dichiarazione dei redditi, scegli di devolvere il 5x1000 a Greenpeace.