La detassazione al 10% sulle ore lavorate in più e sui premi legati alla produttività. Esclusi gli statali.
Via libera dal Consiglio dei ministri all’abolizione dell’Ici sulla prima casa e alla detassazione di premi e straordinari. Confermata la cedolare secca del 10% sulle ore lavorate in più e sui premi legati alla produttività. L’aliquota agevolata si applica su un plafond non superiore a 3. 000 euro e per i redditi fino a 35. 000 euro percepiti nel 2007 e attestati dalla dichiarazione dei redditi. Il pacchetto fiscale che comprende la detassazione degli straordinari e l’eliminazione dell’Ici dovrebbe avere un costo di 2,7-2,8 miliardi di euro, che «saranno tutti coperti interamente da tagli di spesa».
Ridotte rate mutui variabiliLe banche offriranno ai clienti la possibilità di rinegoziare i mutui prima casa a tasso variabile accesi prima del 2007. Questo, come apprende radiocor, l’accordo tra abi e ministro dell’economia, giulio tremonti. La convenzione potrebbe trovare posto nella cornice del dl fiscale che il governo vara oggi. Le rate residue verranno ricalcolate sulla base dei tassi medi del 2006, nettamente inferiori a quelle attuali, e mantenute fisse fino alla scadenza.
L’accordo prevede che la differenza rispetto all’importo attuale delle rate dei mutui venga addebitata su un conto del cliente al quale si applicherà un tasso irs a 10 anni maggiorato di uno spread dello 0,50 per cento. I clienti potranno chiedere alle banche la rinegoziazione entro il prossimo 31 dicembre. L’intesa è stata illustrato oggi a milano dai vertici dell’abi ai banchieri dell’esecutivo ed ha colto l’unanime apprezzamento dei partecipanti.Mutui, Berlusconi: «Si potrà tornare a rate del 2006»Il governo ha adottato misure per aiutare le famiglie in difficoltà con il pagamenmto delle rate dei mutui. Ad annunciarlo il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri straordinario a Napoli. Il meccanismo, spiega Berlusconi, prevede «la possibilità per coloro che pagano le rate del mutuo con tasso variabile e hanno stipendi fermi al 2006 di tornare a pagare la stessa rata pagata nel 2006, con la possibilità di vedersi riconosciuta la somma pagata in più».
«Abolizione Ici è spinta allo sviluppo»L’abolizione dell’Ici sulla prima casa consentirà «una spinta allo sviluppo» e la detassazione degli straordinari «incrementerà la produttività». Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a proposito dei due provvedimenti approvati dal Consiglio dei ministri di Napoli. Con la cancellazione dell’Ici vogliamo «porre rimedio alla perdita di valore del potere d’acquisto delle famiglie e dare una spinta allo sviluppo del Paese che oggi registra crescita zero». Con la detassazione degli straordinari «si darà maggiore produttività alle imprese». Tremonti: «Senza l'Ici meno ansie per le famiglie»«Togliendo l’Ici e togliendo un pò di mutuo, pensiamo anche di togliere un pò di angoscia che si è andata cumulando in questi anni per le famiglie»: così il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti spiega il senso del provvedimento con il quale si potrà pagare il mutuo a tassi del 2006, qualora si abbia scelto il tasso variabile e qualora esso sia salito negli ultimi due anni. «Udite, udite - afferma Tremonti in conferenza stampa - le famiglie potranno ristrutturare il mutuo. Vale a dire, la rata da variabile diventa fissa e fissa al 2006. Alla scadenza del mutuo, se i tassi sono saliti il contratto di mutuo dura un pò di più. Se nel frattempo i tassi sono scesi, le banche restituiranno i soldi». Ma, siccome «il diavolo si annida nei dettagli», Tremonti promette che «saremo attenti alla tempistica e alla modulistica». Il Ministro afferma di «riconoscere lo sforzo comune fatto assieme al settore bancario».
a Peppino Impastato e Santo De Luca
giovedì 22 maggio 2008
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